IL GIARDINO
All’ingresso si apre un grande prato adornato da meravigliosi cipressi,
potati a formare archi che si affacciano come finestre sulla valle di Assisi.
Due imponenti Rosa Banksiae si arrampicano sulla facciata della villa e un corridoio di Rose Antiche
accompagna alla vista del panorama tra gli archi di cipressi.
Sulla destra una piccola terrazza con un glicine antico da dove parte un sentiero di pietre che sale per una breve passeggiata nel boschetto intorno alla casa.
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Scritta ritrovata all’interno del convento:
"Al mirar che fai del sito alpestre
Stupito passegger arresta il piede – Questo luogo precede
Dell’Asio ogni altra abitation campestre
Se poi al genio tuo non gusta o piace
Cerca altrove l’albergo e parti in pace
1604"
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L'ACQUEDOTTO
Le acque sorgive di cui Panzo è ricco alimentano Assisi fin dall'antichità ed alla loro vicinanza probabilmente si devono l'antico insediamento romano e la costruzione del monastero.
Gli antichi documenti e le tecniche di realizzazione inducono a collocare in epoca classica l'origine dell'acquedotto, detto "Panzo di sopra" , che è probabilmente la più antica fonte di approvvigionamento idrico dall'esterno della città di Assisi. La diffusione delle acque avveniva, come d'uso presso i romani, attraverso cunicoli scavati nella roccia che ancora sono parzialmente visibili.
L'acqua è di altissima purezza.